Analisi sul campo
Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi andiamo a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.
Sarà che i monitor sono uno di quei prodotti in cui “grosso è meglio” (ho detto che sto parlando di monitor, eh!), ma l’esperienza di utilizzo non può non piacere. Vero è che bisogna anche avere una postazione di utilizzo non risicata e posizionarsi a una discreta distanza di visione; mantenersi intorno agli 80 / 100 cm può essere sufficiente un po’ per tutto. Durante la visione di film e anche videogames può essere aumentata senza perdere un certo coinvolgimento dato da un bel 32 pollici, che grossomodo è la dimensione “entry-level” dei televisori.
Lato desktop abbiamo più o meno tutto quello che serve. La buona risoluzione sull’ampia superficie fisica dovrebbe mettere d’accordo un po’ tutte le esigenze, così come il rivestimento opaco leggero tipico dei pannelli AMVA, e BenQ ci mette del proprio per rendere tutto più comodo grazie alla funzione Partizione desktop e le modalità indirizzate ad applicativi professionali (CAD/CAM e Animazione).
La buona riproduzione, il contrasto alto (comunque circa il doppio della media dei monitor testati) e l’assenza di bleeding, ne fanno un ottimo prodotto per i film. Non è comunque il suo applicativo primario, ma la visione rimane ben più che soddisfacente. Le stesse considerazioni si possono estendere anche per l’uso di videogames. Il game occasionale e non frenetico è piacevole e probabilmente più per le dimensioni che altro. Rimane consigliabile settare l’overdrive AMA sul valore Alto per non incorrere nel reverse ghost come mostrato nel capitolo precedente; non rimane un campione di reattività, ma si tratta sempre di un monitor professionale e bisogna considerarne il settore di appartenenza.
Ultima nota per gli speaker audio integrati da 5W. L’audio innanzitutto esce dalle feritoie superiori; la potenza è piuttosto soddisfacente e non è necessario arrivare al massimo per avere un discreto volume. D’altra parte la qualità è quella che ci si può attendere da un paio di speaker posizionati nel retro di un monitor, con “rimbombo plasticoso”. La soluzione rimane comunque discreta per un uso non audiofilo, ma se potete, utilizzate altro per la riproduzione audio.
Nell’uso è stata riscontrata una particolare stranezza. Se viene acceso il PC prima del monitor, quest’ultimo non riesce più a riconoscere la periferica, nemmeno scegliendo attraverso il menù OSD l’unica sorgente video collegata (nel nostro caso la DisplayPort). Non abbiamo trovato un’altra via che sia stata quella di dover riavviare il PC con il monitor in stand-by. Quando il collegamento è stato riconosciuto, non vengono rilevati problemi spegnendo solo il monitor.